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Farmaci bloccati dall’Aifa: cosa significa?

Farmaci bloccati dall’Aifa: cosa significa?durata lettura di 2 min

Nei giorni scorsi, l’Agenzia italiana per il farmaco (Aifa) ha disposto il ritiro diretto di 195 farmaci con ranitidina prodotti dalla ditta indiana Saraca Laboratories, per la presenza di un’impurità potenzialmente cancerogena, e  il divieto di utilizzo, in via precauzionale, di oltre 500 lotti di vari farmaci contenenti lo stesso principio attivo.

Perché questo provvedimento? Quali sono le conseguenze per i cittadini?

Quando un farmaco viene ritirato, non è più disponibile in farmacia né è possibile per il farmacista ordinarlo dai distributori. La decisione in questo caso è stata presa in base al principio di precauzione, ossia per ridurre al minimo i rischi per il paziente, limitando l’esposizione alla sostanza potenzialmente dannosa. Nel frattempo, Aifa sta lavorando con altre agenzie per appurare il grado di contaminazione.

Contestualmente, è stato disposto il divieto di utilizzo di tutti i lotti commercializzati in Italia di medicinali contenenti ranitidina prodotta da altre officine farmaceutiche diverse da Saraca Laboratories Ldt.

LEGGI IL COMUNICATO UFFICIALE AIFA

Cos’è la ranitidina?

La ranitidina è una sostanza usata nel trattamento dell’ulcera, del reflusso gastroesofageo, del bruciore di stomaco e di altre condizioni associate a ipersecrezione acida. Inibisce la secrezione acida.

La ranitidina è commercializzata in Italia sia come medicinale da prescrizione medica, sia come medicinale di automedicazione, in compresse, sciroppi o soluzioni iniettabili per uso endovenoso.

È stata rilevata un’impurità, chiamata NDMA, classificata come sostanza probabilmente cancerogena per l’uomo dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) sulla base di studi condotti su animali. È presente in alcuni alimenti – in particolare quelli cotti, affumicati o stagionati – e nelle forniture di acqua, ma non sembra causare danni quando ingerita in quantità molto basse.

 

 

Cosa fare se assumi ranitidina?

Se sei in trattamento con uno dei farmaci ritirati o vietati (LISTA DEI FARMACI RITIRATI e LISTA DEI FARMACI VIETATI) che ti è stato prescritto dal tuo medico, non sospendere il trattamento, ma consulta il medico il prima possibile. Concorda con lui un trattamento alternativo.

Se usi farmaci di automedicazione a base di ranitidina, chiedi al farmacista o al medico di suggerirti un farmaco con cui sostituirlo.

 

Se hai assunto ranitidina, non spaventarti; l’Aifa ha dichiarato:

“Non si attende un rischio acuto per il paziente che abbia già assunto medicinali contenenti ranitidina”

 

 

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