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Il reflusso gastro-esofageo

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Il reflusso gastro-esofageodurata lettura di 1 min

Il reflusso gastroesofageo è una condizione piuttosto comune. Può accadere ad un individuo sano: in questo caso gli episodi durano pochi secondi. Nel caso in cui invece duri più a lungo e si presenti più volte al giorno, può provocare danni alla mucosa dell’esofago, che non ha difese nei confronti dei succhi gastrici.

Sarà compito del medico curante diagnosticare la malattia da reflusso gastro-esofageo e prescrivere terapia e consigli da seguire. Diventa allora molto importante tenere dei comportamenti adeguati, anche perché un corretto stile di vita migliora di molto i sintomi nel 20-30% dei casi:

  • Seguire, se prescritta, la terapia farmacologica;
  • Rispettare le indicazioni alimentari;
  • Dimagrire, in caso di sovrappeso;
  • Limitare fumo e alcool;
  • Masticare lentamente;
  • Ridurre lo stress, che causa un aumento dell’acidità gastrica.

Accorgimenti alimentari

La malattia da reflusso gastroesofageo può essere tenuta sotto controllo grazie a una dieta adeguata:

  1. Consumare pasti ridotti, con porzioni moderate e lontano dall’ora di riposo;
  2. Mangiare lentamente, masticando a lungo;
  3. Condire poco e solo con olio extravergine di oliva;
  4. Prediligere carni magre e formaggi freschi;
  5. Scegliere tecniche di cottura leggere, evitando cibi fritti o cotti a lungo;
  6. Scegliere cibi a basso contenuto di fibre: l’eccesso causa una permanenza gastrica eccessiva;
  7. Consumare alimenti freschi ed evitare il più possibile quelli conservati.

Cure e Rimedi

Le cure mirano a ridurre l’acidità e a proteggere le mucose:

  • Inibitori della pompa protonica (PPI) e antagonisti dei recettori H2: riducono l’acidità delle secrezioni gastriche e impediscono che il contenuto gastrico corroda la muscosa esofagea;
  • Protettori della mucosa esofagea: proteggono la parete dell’esofago dall’attacco degli acidi (es. Gaviscon);
  • Farmaci procinetici: accelerano il tempo di svuotamento dello stomaco;
  • Antiacidi da banco;
  • Droghe mucillaginose che proteggono la mucosa dello stomaco e dell’esofago, come malva e aloe gel.

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